Perdere peso disintossicando il colon

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E’ ben noto che i batteri che popolano il nostro intestino e il mantenimento del loro equilibrio è fondamentale e influenza in modo importante lo stato di salute ma anche la linea!

Un intestino irritato ci fa assimilare i cibi in modo non corretto con il risultato di farci ingrassare anche se mangiamo poco.
Quindi è molto importante capire come io, singola persona, gestisco il cibo e sapere se riesco a gestire il cibo.
Noi del Metodo Nutriceutica prestiamo particolare attenzione al buon funzionamento dell’intestino, se vuoi saperne di più richiedi la tua copia gratuita del Libro.

Fortunatamente è possibile risanare la flora batterica intestinale, seguendo un’alimentazione sana ed equilibrata fatta di cibi semplici e stagionali ed è importante anche assumere probiotici che insieme ai prebiotici, favoriscono il buon funzionamento del metabolismo.
Il metabolismo garantisce la funzione vitale ed esso è l’insieme di reazioni chimiche che comportano la trasformazione degli alimenti in energia.

 

Per metabolismo energetico si intende quindi la somma dell’energia acquistata e di quella perduta dall’organismo in relazione all’ambiente.

 

Nella fisiologia animale sono importanti quattro forme di energia: chimica, elettrica, meccanica e termica.

Le cellule animali utilizzano l’energia chimica, in particolare quella contenuta nei legami carbonio-idrogeno, per compiere un lavoro, e il lavoro compiuto può essere di tipo meccanico, chimico, elettrico.
Oggi si parla sempre più spesso di diete – da quelle dissociate a quelle iperproteiche, dalla dieta ”a zona” a quelle rispettose del gruppo sanguigno, ecc. In ogni caso l’efficacia di un regime alimentare presuppone un corretto metabolismo degli alimenti introdotti, premessa fondamentale ma quasi mai realizzata!

Non è solo ciò che introduciamo nell’organismo che porterà a un risultato valido, ma anche l’ambiente in cui questo cibo verrà lavorato. L’attività degli enzimi, questi operai sempre affaccendati intorno ai nutrienti, è condizionata dall’ambiente, che nel caso dell’intestino è in funzione del pH, cioè il grado di acidità; la catena proteica di cui è composto l’enzima contiene infatti dei gruppi che possono ionizzarsi – e quindi attivarsi- a seconda del pH dell’ambiente in cui lavorano.
Il vero ”problema” dell’intestino è che esso raramente segnala le disfunzioni presenti; gli errori metabolici vengono “trasferiti” ad altri organi o distretti diversi.

Bisogna quindi diventare dei buoni osservatori di se stessi. Facciamo qualche esempio: un mal di testa gravativo spesso è associato alla presenza di feci pesanti; bronchiti asmatiche, a disfunzioni di ormoni intestinali (bombesina); tonsilliti e otiti ricorrenti, presenti soprattutto nei bambini, hanno spesso origine da un sistema immunitario intestinale non efficiente; infine alcune patologie autoimmuni, come l’artrite reumatoide, hanno una sicura concausa in una disbiosi intestinale. Alcune persone digeriscono un alimento al pranzo di mezzogiorno, ma se lo stesso viene assunto alla sera “resta sullo stomaco” tutta la notte.

Il Metodo Nutriceutica può aiutarti a conoscere meglio te stesso e il tuo corpo.

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